12 dicembre
Scopo
All'improvviso, tutto si fa chiaro.
Ho inseguito l'unità per tutta la vita,
ma sono riuscito a cogliere solo frammenti
di questa enorme visione
che mi ha tormentato per anni.
Scopo
All'improvviso, tutto si fa chiaro.
Ho inseguito l'unità per tutta la vita,
ma sono riuscito a cogliere solo frammenti
di questa enorme visione
che mi ha tormentato per anni.
Ogni volta che la intravedevo, cercavo di renderla concreta.
All'inizio, mi sembrava di avere solo
figure sbozzate da uno scultore;
poi, collegando intuizioni fugaci,
tutto ha iniziato ad acquistare un senso.
figure sbozzate da uno scultore;
poi, collegando intuizioni fugaci,
tutto ha iniziato ad acquistare un senso.
Poco alla volta, questa vita misteriosa
si manifesta a noi.
Possono passare anni prima che si riveli
nella sua interezza. Non importa.
Sono pronto ad andare fino in fondo.
Il corso della nostra vita non si rivela con facilità: è troppo grande. Sicuramente iniziamo subito ad avere delle intuizioni, ma dobbiamo comunque correggere il tiro a mano a mano che il vero scopo ci si rivela. Quando finalmente comincia a manifestarsi in maniera compiuta, ci regala un inestimabile senso di sicurezza.
Da quel momento in poi, ogni passo lungo il cammino del Tao fa riecheggiare la nostra sicurezza di vetta in vetta.
13 dicembre
Espressione
Esprimi te stesso: solo questo conta.
Domandiamoci ogni giorno: «Cosa rimane di inespresso dentro di me?»
Qualunque cosa sia, dobbiamo tirarla fuori.
Ma con giudizio: gli sproloqui dei folli non fruttano maggiore libertà.
I seguaci del Tao usano l'espressione per conoscere meglio se stessi e potersi così affrancare dall'ignoranza e dalle circostanze.
Tutto ciò che di buono e unico è in noi dovrebbe venire alla luce.
In caso contrario, ne resteremo soffocati.
Mai frenarsi pensando che è meglio aspettare tempi più propizi.
Il bene che è in noi assomiglia all'acqua di un pozzo: più vi attingiamo, più si rinnova.
L'acqua inutilizzata, invece, non può che ristagnare.
Anche le forze oscure e malvagie che si annidano in noi devono trovare una giusta espressione.
Cupidigia, odio, crudeltà, rancore: occorre portare tutto alla luce e neutralizzarlo con estrema cautela, come se stessimo disinnescando una bomba.
Se il nostro cuore assomiglia a un campo minato, per poterne coltivare la terra in tutta sicurezza e tranquillità dobbiamo insistere nell'opera di purificazione.
Domandiamoci ogni giorno: «Cosa rimane di inespresso dentro di me?»
Qualunque cosa sia, se non riusciamo a tirarla fuori non potremo fare emergere la nostra vera natura interiore.
si manifesta a noi.
Possono passare anni prima che si riveli
nella sua interezza. Non importa.
Sono pronto ad andare fino in fondo.
Il corso della nostra vita non si rivela con facilità: è troppo grande. Sicuramente iniziamo subito ad avere delle intuizioni, ma dobbiamo comunque correggere il tiro a mano a mano che il vero scopo ci si rivela. Quando finalmente comincia a manifestarsi in maniera compiuta, ci regala un inestimabile senso di sicurezza.
Da quel momento in poi, ogni passo lungo il cammino del Tao fa riecheggiare la nostra sicurezza di vetta in vetta.
13 dicembre
Espressione
Esprimi te stesso: solo questo conta.
Domandiamoci ogni giorno: «Cosa rimane di inespresso dentro di me?»
Qualunque cosa sia, dobbiamo tirarla fuori.
Ma con giudizio: gli sproloqui dei folli non fruttano maggiore libertà.
I seguaci del Tao usano l'espressione per conoscere meglio se stessi e potersi così affrancare dall'ignoranza e dalle circostanze.
Tutto ciò che di buono e unico è in noi dovrebbe venire alla luce.
In caso contrario, ne resteremo soffocati.
Mai frenarsi pensando che è meglio aspettare tempi più propizi.
Il bene che è in noi assomiglia all'acqua di un pozzo: più vi attingiamo, più si rinnova.
L'acqua inutilizzata, invece, non può che ristagnare.
Anche le forze oscure e malvagie che si annidano in noi devono trovare una giusta espressione.
Cupidigia, odio, crudeltà, rancore: occorre portare tutto alla luce e neutralizzarlo con estrema cautela, come se stessimo disinnescando una bomba.
Se il nostro cuore assomiglia a un campo minato, per poterne coltivare la terra in tutta sicurezza e tranquillità dobbiamo insistere nell'opera di purificazione.
Domandiamoci ogni giorno: «Cosa rimane di inespresso dentro di me?»
Qualunque cosa sia, se non riusciamo a tirarla fuori non potremo fare emergere la nostra vera natura interiore.
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