28 dicembre
Nulla
La polvere non può raccogliersi
dove non c'è uno specchio.
Alcuni hanno paragonato la purezza dell'anima allo splendore immacolato di uno specchio perfetto.
Altri hanno ribattuto che però, se non c'è innanzitutto uno specchio, non c'è nulla che possa sporcarsi. L'anima è vuota.
Non dobbiamo considerare le nostre anime come entità distinte e separate dal resto del creato.
In realtà, siamo un tutt'uno, quindi è il concetto di anima come entità separata ad essere vuoto.
E' impossibile vivere in questo mondo e rimanere incontaminati. Non importa con quanto impegno ci laviamo: la polvere si depositerà comunque su di noi.
Aspirare alla purezza è giusto, ma se la concepiamo come lotta contro la sporcizia e la polvere del mondo, allora siamo condannati all'ossessione e alla vanità.
Il solo modo per raggiungere la vera purezza è riconoscere la nostra unità fondamentale con il tutto.
Se siamo un tutt'uno con le altre cose, allora anche ciò che è immondo diventa puro.
Perché ciò accada, dobbiamo trascendere ogni distinzione e risolvere ogni contraddizione.
Così facendo, l'anima immacolata e la polvere si dissolvono in un'unica purezza.
Nulla
La polvere non può raccogliersi
dove non c'è uno specchio.
Alcuni hanno paragonato la purezza dell'anima allo splendore immacolato di uno specchio perfetto.
Altri hanno ribattuto che però, se non c'è innanzitutto uno specchio, non c'è nulla che possa sporcarsi. L'anima è vuota.
Non dobbiamo considerare le nostre anime come entità distinte e separate dal resto del creato.
In realtà, siamo un tutt'uno, quindi è il concetto di anima come entità separata ad essere vuoto.
E' impossibile vivere in questo mondo e rimanere incontaminati. Non importa con quanto impegno ci laviamo: la polvere si depositerà comunque su di noi.
Aspirare alla purezza è giusto, ma se la concepiamo come lotta contro la sporcizia e la polvere del mondo, allora siamo condannati all'ossessione e alla vanità.
Il solo modo per raggiungere la vera purezza è riconoscere la nostra unità fondamentale con il tutto.
Se siamo un tutt'uno con le altre cose, allora anche ciò che è immondo diventa puro.
Perché ciò accada, dobbiamo trascendere ogni distinzione e risolvere ogni contraddizione.
Così facendo, l'anima immacolata e la polvere si dissolvono in un'unica purezza.
29 dicembre
Notte
Nel vasto oceano della notte,
sole, luna e terra si allineano,
trasformando la forma della terra e scatenando l'impeto delle maree.
Tale è la potenza della notte.
Notte. Tu sei la madre di ogni cosa. Tu esistevi prima di tutto.
Tu sei lo sfondo, la sostanza, le fondamenta dell'intero universo.
Racchiudi un impenetrabile mistero, più cupo degli abissi marini,
più oscuro del sonno più profondo.
La tua fertilità è sconfinata, un territorio selvaggio e indomabile da cui scaturiscono originalità e forza, creatività, trasformazione e vita.
Da te proviene il miracolo della nascita.
E l'orrore della morte.
Perciò ci consoli e atterrisci al contempo.
Le stelle e i pianeti ornano il tuo manto come perle luminescenti che infili senza sforzo sulla tua corrente.
La tua forza di attrazione è così potente da trasformare la rotondità primigenia della terra, da innalzare il livello dei mari e far vibrare le menti e i cuori di tutte le creature, confuse e stordite dalla tua potenza.
Quando una stella o una nova esplodono si sprigiona un'energia straordinaria, di proporzioni tali che né l'intelletto, né gli strumenti dell'uomo potrebbero mai misurarla, nemmeno se le loro capacità venissero centuplicate.
Eppure anche esplosioni simili si esauriscono, le loro fiamme si estinguono, crepitano e diventano fievoli carboni nella suprema distesa della notte.
Notte.
Madre senza madre.
Mistero e potenza, eterna dominatrice del tempo.
Notte. Tu sei la madre di ogni cosa. Tu esistevi prima di tutto.
Tu sei lo sfondo, la sostanza, le fondamenta dell'intero universo.
Racchiudi un impenetrabile mistero, più cupo degli abissi marini,
più oscuro del sonno più profondo.
La tua fertilità è sconfinata, un territorio selvaggio e indomabile da cui scaturiscono originalità e forza, creatività, trasformazione e vita.
Da te proviene il miracolo della nascita.
E l'orrore della morte.
Perciò ci consoli e atterrisci al contempo.
Le stelle e i pianeti ornano il tuo manto come perle luminescenti che infili senza sforzo sulla tua corrente.
La tua forza di attrazione è così potente da trasformare la rotondità primigenia della terra, da innalzare il livello dei mari e far vibrare le menti e i cuori di tutte le creature, confuse e stordite dalla tua potenza.
Quando una stella o una nova esplodono si sprigiona un'energia straordinaria, di proporzioni tali che né l'intelletto, né gli strumenti dell'uomo potrebbero mai misurarla, nemmeno se le loro capacità venissero centuplicate.
Eppure anche esplosioni simili si esauriscono, le loro fiamme si estinguono, crepitano e diventano fievoli carboni nella suprema distesa della notte.
Notte.
Madre senza madre.
Mistero e potenza, eterna dominatrice del tempo.
30 dicembre
Mattino
Mattino.
Un nuovo giorno.
La gioia della nascita.
Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è racchiuso nel mattino.
Finché il sole continuerà a sorgere, avremo sempre la possibilità di affrontare la cattiva sorte, di benedire i doni della fortuna e vivere con pienezza la nostra esistenza.
La spiritualità è una virtù necessaria in questi tempi tormentati, e tuttavia è un bene intrinsecamente superfluo.
Ne abbiamo bisogno come stimolo per la nostra memoria, come puntello per la nostra volontà, come strumento di integrazione e realizzazione.
Se riuscissimo a cogliere il mistero della notte e la gloria del mattino, civiltà e spiritualità si trasformerebbero in cose superflue.
La vita inizia con l'alba, che è già di per sé un dono prezioso, un'immensa fonte di felicità: tutto il resto diventa pienezza incommensurabile.
All'alba inginocchiamoci e rendiamo grazie per questo evento miracoloso.
Potremmo pensare che il mattino, per noi così normale, non sia degno di venerazione: ma ci rendiamo conto che quasi ovunque, nel cosmo, il mattino non esiste?
Questo semplice accadimento quotidiano è il nostro bene supremo.
Celebriamo l'alba come miracolo stupefacente, bellezza incomparabile, manifestazione divina, dono del cielo, profetico presagio, coscienza del valore della vita, illuminazione, significato dell'esistenza, guida, conforto, solennità del dovere, ispirazione della pietà, luce suprema.
31 dicembre
Continuazione
Ogni conclusione porta con sé un compimento.
Il compimento porta alla liberazione.
La liberazione ci permette di proseguire.
Nemmeno la morte è una vera fine.
La vita è un'infinita continuazione.
Portiamo sempre a termine ciò che abbiamo cominciato: è una banale norma di saggezza e disciplina.
Se riusciamo a seguire questa regola, ci dimostreremo superiori alla maggioranza delle persone.
Quando un ciclo si conclude, ne inizia uno nuovo.
Potremmo quasi affermare che il completamento si sviluppa in realtà da un punto intermedio del ciclo, e che il nuovo inizio trae sempre origine da azioni precedenti.
Concludere un ciclo significa portare a compimento qualcosa e raggiungere una profonda conoscenza di se stessi, una grande disciplina e un nuovo modo di concepire la vita e il mondo che ci circonda.
Naturalmente, questo non vuoi dire che possiamo fermarci.
Esistono sempre nuovi orizzonti, che ora possiamo esplorare con una nuova saggezza e rinnovata fiducia.
Ogni giro della ruota ci fa compiere un passo in avanti.
Ogni giro della ruota ci libera dal fango dell'ignoranza.
Ogni giro della ruota ci assicura la continuazione.
Giriamo la ruota della nostra vita.
Facciamole compiere rotazioni complete.
Festeggiamo ogni ciclo.
E perseveriamo con gioia.
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